Vaccini Covid pt 1
29 Mar 2021 Salute possibile Antonio Carafa
Oggi giorno non si parla altro di vaccini contro il Covid-19, per questo vediamo nel dettaglio i tipi di vaccini approvati in Italia dall’Aifa.
Ma prima di fare ciò ricordiamo cos’è un vaccino: è un farmaco che induce il sistema immunitario a produrre anticorpi capaci di combattere i microrganismi responsabili di una malattia.
Una macro classificazione è quella che li vede divisi nelle due categorie:
- a vettore virale come i vaccini AstraZeneca e Johnson&Johnson;
- a mRNA come i vaccini Pfizer e Moderna.
VACCINI A VETTORE
sono farmaci che utilizzano come ‘vettore’ un virus, modificato in laboratorio e totalmente inattivato, capace di portare alle cellule immunitarie l’informazione della proteina Spike, utilizzata dal Sars-Cov-2 per infettare le nostre cellule.
Sia il vaccino Astrazeneca che Johnson&Johnson utilizzano come vettore virale adenovirus, ovverosia dei virus molto comuni, responsabili del raffreddore e della faringite, che vengono inattivati, quindi sono incapaci di replicarsi e di infettare l’organismo ricevente.
VACCINI A mRNA
In questa tipologia di vaccini vengono utilizzate delle molecole di RNA messaggero (mRNA) modificato che, come dice l’espressione stessa, consegnano alla cellula un ‘messaggio’ per sintetizzare, nel caso specifico, la proteina Spike del Covid-19.
I vaccini Pfizer e Moderna utilizzano entrambi RNA (messaggero) per la produzione della proteina Spike del Sars-Cov-2
Somministrazione vaccini
Astrazeneca prevede 2 dosi a distanza di 4-12 settimane l’una dall’altra.
Johnson&Johnson viene effettuato con una dose sola.
Pfizer richiede 2 dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.
Moderna è somministrato in 2 dosi a distanza di 28 giorni l’una dall’altra.
Copertura vaccini
Con Astrazeneca la protezione inizia da circa 3 settimane dopo la somministrazione della prima dose. Tuttavia, fino a 15 giorni dopo la seconda dose.
Con Johnson&Johnson l’insorgere della protezione è stato osservato dal 14° giorno a salire nei successivi.
Con Pfizer l’efficacia contro il virus è stata dimostrata dopo una settimana dalla seconda dose.
Con Moderna l’efficacia è stata completata dopo due settimane dalla seconda dose.